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A cosa serve la giacenza media per l’ISEE

Categoria: Lavoro
Feb 1, 2023
Redazione
A cosa serve la giacenza media per l'ISEE

Il documento ISEE è fondamentale per usufruire di numerose prestazioni di carattere economico e sociale, come per esempio la richiesta dell’assegno unico universale o dei vari bonus (bonus trasporti, bonus asilo nido, ecc..), borse di studio e agevolazioni fiscali attualmente in vigore nel nostro Paese. Per produrre questo documento, però, è necessario essere in possesso di alcuni dati anagrafici e reddituali, tra cui la cosiddetta giacenza media

Invitiamo a consultare il nostro articolo Come calcolare l’ISEE in autonomia sul sito INPS.

Ma cos’è la giacenza media, quali dati contiene, a cosa serve, come si calcola e come si richiede? Approfondiamo insieme. 

Cos’è la giacenza media?

Partiamo dalla definizione di giacenza media annua fornita dall’Agenzia delle Entrate:

“Per giacenza media annua si intende l’importo medio delle somme a credito del cliente in un dato periodo ragguagliato ad un anno. Il calcolo della giacenza media annua si determina dividendo la somma delle giacenze giornaliere per 365, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito/conto risulta attivo. Per giacenze giornaliere si intendono i saldi giornalieri per valuta.”

Cosa vuol dire? La giacenza media è il dato relativo ai soldi presenti su conti correnti, strumenti finanziari e carte di debito intestati a ogni individuo, in un preciso periodo di tempo, nel caso specifico in un anno solare. 

Come si calcola la giacenza media annua?

Per ottenere la giacenza media annua – quindi la media delle somme disponibili a credito su conti e strumenti finanziari del cliente dell’istituto di credito – è necessario partire dal dato relativo alle giacenze giornaliere

Queste ultime non sono altro che il saldo giornaliero relativo a ogni conto, carta di debito, libretti postali, buoni fruttiferi e altri strumenti finanziari intestati al cliente. In caso di saldo negativo, il valore si inserisce come valore lo zero. 

Quindi, al fine di calcolare la giacenza media annua non si deve fare altro che prendere tutti questi dati giornalieri e dividerli per 365

Se il conto corrente è intestato a più soggetti, il valore della giacenza media andrà calcolato in base alla percentuale in possesso dall’utente che la richiede (50% se intestato a due soggetti, 33,3% a tre soggetti, e così via).

Per i conti in divisa estera il valore della giacenza media viene esposto secondo le regole previste per l’archivio dei rapporti finanziari.

Perché è così importante per il fisco?

Per quale motivo gli enti preposti richiedono la giacenza media e non, ad esempio, il saldo di inizio e fine anno? Per ragioni di natura fiscale. 

Infatti, i dati relativi al saldo iniziale e finale in un anno solare sono facilmente influenzabili, ad esempio prelevando tutto o una parte consistente del contante dal proprio conto corrente per poi depositarli nuovamente in un momento successivo. Così facendo, si potrebbe apparire agli occhi del fisco come titolari di depositi inferiori se non addirittura azzerati

Con la giacenza media annua, invece, si ottiene un indicatore del patrimonio mobiliare reale, che non può essere influenzato dalle azioni appena descritte. 

Come chiedere la propria giacenza media?

Per legge, gli istituti di credito e Poste Italiane sono tenuti a comunicare il dato relativo alla giacenza media annua ai propri clienti e all’Agenzia delle Entrate, senza addebitare alcun costo per l’erogazione del servizio. 

Quindi, chi ha bisogno della giacenza media per completare la richiesta del documento ISEE, può accedere al proprio profilo di Home Banking e acquisire il dato oppure consultare l’estratto conto trimestrale o annuale ricevuto dalla propria banca.

I clienti di Poste Italiane, invece, possono richiederlo online, accedendo al portale con le proprie credenziali, tramite questa pagina dedicata, oppure recandosi allo sportello di un ufficio postale sul territorio nazionale. Il cliente non dovrà fare altro che comunicare il proprio codice fiscale, tramite il quale l’operatore potrà accedere a tutti i conti correnti, libretti, carte di debito e strumenti finanziari a lui intestati.  

A cosa serve la giacenza media? 

Come accennato nell’introduzione, la giacenza media annua è un dato essenziale per l’elaborazione dell’ISEE e della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, un documento che contiene dati auto-dichiarati dall’utente e dati precompilati forniti da Agenzia delle Entrate e INPS. 

Tramite il valore dell’ISEE è possibile accedere a numerosi benefici e agevolazioni, in misura proporzionale alla propria condizione economica. 

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