Frequentare l’università è un diritto, ma per una famiglia mantenere un figlio durante gli anni di studio non è facile dal punto di vista economico, a maggior ragione se si parla di studenti fuori sede.
Un aiuto innegabile, seppur parziale, giunge dalle borse di studio, erogate agli studenti più meritevoli e a quelli provenienti da famiglie a basso reddito.
Il Decreto Ministeriale n. 157 del 12-02-2021, contenente “Aggiornamento degli importi minimi delle borse di studio per l’anno accademico 2021/2022”, è stato recentemente integrato, con un aumento degli importi delle borse di studio universitarie.
Anche l’Ente Bilaterale Enfea eroga un contributo spese ai lavoratori con figli iscritti all’università. Ne parliamo qui.
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I nuovi importi minimi delle borse di studio universitarie
L’articolo 1 del summenzionato Decreto Ministeriale 157/2021 decreta gli importi minimi delle borse di studio per l’anno accademico 2021/2022.
- studenti fuori sede € 5.257,74;
- studenti pendolari € 2.898,51;
- studenti in sede € 1.981,75.
Come accennato, queste cifre sono state aumentate, grazie all’aggiunta di ulteriori fondi previsti dal PNRR.
Più nel dettaglio, gli aumenti sono pari a:
- € 900,00 per gli studenti fuori sede, per un valore totale pari a € 6.157,74;
- € 700,00 per gli studenti pendolari, per un valore totale pari a € 3.598,51;
- € 500,00 per gli studenti in sede, per un valore totale pari a € 2.481,75.
A questi aumenti si aggiungono anche altre agevolazioni per gli studenti provenienti da condizioni economiche più sfavorevoli, per i diversamente abili e per le studentesse che si iscrivono a facoltà rientranti nella sigla STEM, ovvero materie scientifiche, tecniche, economiche e matematiche. In questi casi, infatti, è previsto un ulteriore aumento del 20% della borsa di studio.
Infine, è previsto un aumento mensile di € 600,00 per un massimo di 10 mesi destinati agli studenti che partecipano a programmi come l’Erasmus.
Contributo spese Università Enfea
L’Ente Bilaterale Enfea prevede l’erogazione di un contributo per le spese universitarie, pari a € 350,00/anno per figlio e/o lavoratore, a condizione del rispetto del piano di studi.
Il titolo a prestazione è per singola persona fisica: nel caso di un figlio con entrambi i genitori dipendenti da impresa aderente a Enfea, la richiesta di prestazione può essere presentata da uno solo dei due genitori.
La documentazione da produrre consiste in un attestato di iscrizione/frequenza all’anno accademico in corso al momento della presentazione della domanda o documentazione equipollente (ricevuta pagamento MAV, etc.) in cui sia riportato il nominativo dello studente e l’anno di iscrizione, unitamente a documentazione attestante il rispetto del piano di studio. Non si accettano autocertificazioni.
È possibile presentare la richiesta dal 1° novembre dell’anno accademico in corso entro il mese di febbraio successivo.
Per maggiori informazioni, invitiamo a consultare il sito www.enfea.it.