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Team building aziendale: definizione ed esempi

Categoria: Lavoro
Set 6, 2023
Redazione
Team building aziendale definizione ed esempi

L’efficacia di un’organizzazione dipende in gran parte dalla forza dei suoi componenti fondamentali: le persone che ci lavorano. In questo contesto, il concetto di team building si è affermato come un pilastro cruciale per il progresso aziendale

Attraverso attività mirate a promuovere la collaborazione, la comunicazione e la coesione tra i membri del team, le imprese possono coltivare ambienti di lavoro positivi e stimolanti che spingono verso il successo collettivo. 

La costruzione di un gruppo di lavoro coeso ed efficiente non è un processo semplice, ma può fare la differenza in termini di produttività e di qualità della vita professionale dei membri del team. 

Approfondiamo insieme e cerchiamo di capire cosa s’intende per team building aziendale e quali sono alcuni esempi di attività da svolgere in gruppo

Cos’è il team building aziendale?

Il team building aziendale è un insieme di attività, processi e strategie progettate per migliorare la collaborazione, la comunicazione, la coesione e le relazioni tra i membri di un team o di un’organizzazione

Attività, queste, che di norma vengono svolte durante l’orario di lavoro non andando quindi a intaccare le ferie e i permessi previsti da contratto per lavoratrici e lavoratori.

L’obiettivo principale è creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante in cui i membri del team possano lavorare insieme in modo più efficace e produttivo.

Queste attività possono variare da giochi e sfide di gruppo a workshop, retreat aziendali, attività all’aperto, esercizi di problem solving, attività artistiche e molto altro, tutte finalizzate a promuovere la fiducia reciproca, migliorare la comunicazione, sviluppare abilità di leadership, risolvere conflitti e rafforzare il senso di appartenenza al gruppo.

Il team building non riguarda solo il divertimento e le attività ludiche, ma mira anche a creare un ambiente in cui i membri del team possano conoscere meglio le competenze, le personalità e le prospettive degli altri, creando un terreno fertile per la collaborazione e l’innovazione. 

Inoltre, può contribuire a ridurre lo stress, migliorare il morale e il benessere dei dipendenti, il che può tradursi in un aumento della produttività e dell’efficienza complessiva dell’organizzazione, oltre a rendere le lavoratrici e i lavoratori maggiormente coinvolti nelle scelte e decisioni aziendali facendoli sentire valorizzati e ascoltati.

È importante sottolineare che il team building non può limitarsi a un evento isolato, ma dovrebbe essere un processo continuo e integrato nella cultura aziendale. Le aziende di successo investono nella costruzione di team solidi e ben allineati, riconoscendo che la forza di un’organizzazione risiede nella collaborazione e nell’interazione positiva tra i suoi membri.

Le fasi di team building secondo Tuckman

Il modello di sviluppo del team proposto da Bruce Tuckman nel 1965 è uno dei più noti e utilizzati per descrivere le fasi attraverso cui passa un gruppo mentre si forma e lavora insieme

Queste fasi riflettono le dinamiche tipiche di interazione e crescita che i membri del gruppo attraversano nel tempo, e secondo Tuckman sono le seguenti:

  • Forming: questa è la prima fase, in cui i membri del gruppo si incontrano e si conoscono, c’è spesso un senso di incertezza, e si tende a essere cauti nel condividere le proprie opinioni. La leadership è solitamente assunta dal leader designato, che stabilisce il tono iniziale e le regole non scritte del gruppo.
  • Storming: in questa fase possono emergere conflitti e tensioni tra i membri del gruppo. Le differenze di personalità, opinioni e aspettative possono portare a discussioni e sfide. Questo processo di conflitto è naturale mentre i membri cercano di definire il loro ruolo nel gruppo, e cercano di stabilire un equilibrio tra individualità e appartenenza al gruppo.
  • Norming: dopo il conflitto iniziale, i membri del gruppo iniziano a sviluppare norme di comportamento condivise e ad accettare ruoli e responsabilità. La coesione del gruppo inizia a crescere e le dinamiche di lavoro diventano più armoniose. L’attenzione si sposta dalla competizione alla collaborazione.
  • Performing: in questa fase, il gruppo ha raggiunto un livello di maturità in cui è in grado di lavorare insieme in modo altamente collaborativo ed efficace. L’attenzione si concentra sulla realizzazione degli obiettivi del gruppo e sulla produzione di risultati. I membri del gruppo sono fiduciosi nelle proprie competenze individuali e collettive.
  • Adjourning: aggiunta da Tuckman al suo modello originale in un secondo momento, in questa fase il gruppo si prepara a sciogliersi, spesso perché l’obiettivo per cui è stato formato è stato raggiunto o perché la sua durata è limitata nel tempo. Ciò può portare a sentimenti di separazione e nostalgia, ma può anche essere un momento di riflessione sui risultati ottenuti e sulle esperienze condivise.

È importante notare che i gruppi non seguono sempre queste fasi in modo lineare e sequenziale, tuttavia il modello di Tuckman fornisce una base utile per comprendere le dinamiche dei gruppi mentre si formano, crescono e collaborano nel raggiungere obiettivi comuni.

Esempi di team building aziendale

Ci sono molte attività di team building aziendale che possono essere adattate alle esigenze e alla cultura specifica di un’organizzazione, fermo restando che vanno individuate sulla base delle caratteristiche del gruppo di lavoro presente nell’azienda

Ecco alcuni esempi:

  • attività all’aperto: escursioni, gare di orientamento, arrampicata su roccia, giochi di squadra (calcio, basket, pallavolo, ecc.), possono aiutare a costruire fiducia, incoraggiare la collaborazione e migliorare la comunicazione;
  • workshop creativi: attività artistiche come la pittura, la creazione di mosaici o la scultura possono incoraggiare la creatività, la risoluzione dei problemi e la collaborazione;
  • giochi di ruolo: organizzare giochi di ruolo o scenari simulati può aiutare i membri del team a sviluppare abilità di comunicazione, empatia e gestione dei conflitti;
  • attività di costruzione: costruire qualcosa insieme, come per esempio una struttura con mattoncini, può favorire il lavoro di squadra e l’obiettivo condiviso;
  • sessioni di brainstorming: organizzare sessioni di brainstorming per risolvere problemi aziendali o sviluppare nuove idee può incoraggiare la creatività e la collaborazione;
  • giornate di volontariato: lavorare insieme in progetti di volontariato può creare un senso di appartenenza e di realizzazione condivisa;
  • escape room aziendali: partecipare a escape room tematiche può mettere alla prova la capacità di problem solving e la collaborazione del team;
  • seminari di formazione interattivi: partecipare a workshop che trattano argomenti come la comunicazione efficace, la gestione del tempo o lo sviluppo delle abilità di leadership può aiutare a migliorare le competenze individuali e di gruppo;
  • simulazioni aziendali: organizzare simulazioni di scenari aziendali realistici può aiutare a migliorare le abilità decisionali, la gestione del tempo e la cooperazione sotto pressione;
  • ritiri aziendali: pianificare ritiri in luoghi fuori dall’ambiente lavorativo può favorire il rafforzamento dei legami tra i membri del team attraverso attività di team building, sessioni di brainstorming e momenti di relax.

Questi sono solo alcuni esempi, l’importante è scegliere attività che siano pertinenti alle esigenze dell’azienda e dei suoi membri. Le attività di team building devono essere divertenti, coinvolgenti e volte a migliorare la collaborazione e la comunicazione all’interno del team. 

ENFEA è l’ente bilaterale costituito da CONFAPI e CGIL, CISL e UIL a cui aderiscono le imprese che applicano i CCNL UNIGEC/UNIMATICA, UNIONCHIMICA, UNITAL, CONFAPI ANIEM, UNIONTESSILE e UNIONALIMENTARI.

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