Come sancito dall’articolo 2095 del Codice Civile, nell’ambito delle organizzazioni aziendali esistono quattro categorie di prestatori di lavoro subordinato: operai, impiegati, dirigenti e quadri.
Questi ultimi rappresentano una figura di fondamentale importanza all’interno delle imprese; si tratta di professionisti con competenze e responsabilità specifiche, che svolgono un ruolo importante nel processo decisionale e nell’organizzazione del lavoro.
Approfondiamo insieme e cerchiamo di capire meglio la figura dei quadri e cosa fanno all’interno dell’azienda.
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Chi sono i quadri in azienda
Dal punto di vista giuslavoristico, i quadri in azienda sono lavoratrici/lavoratori dipendenti che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, ricoprono una posizione di responsabilità e di elevato livello gerarchico all’interno dell’organizzazione.
La loro figura è regolamentata dal codice civile e dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, che definiscono i livelli di inquadramento del settore.
In particolare, la definizione di “quadro” non è sempre uniforme e può variare in base alla tipologia di azienda e al relativo CCNL applicabile. In generale, si può dire che i quadri sono coloro che hanno compiti di coordinamento, organizzazione e controllo delle attività aziendali.
Di conseguenza, i quadri sono soggetti a un regime contrattuale differenziato rispetto alle lavoratrici e ai lavoratori subordinati, con specifiche norme per quanto riguarda la retribuzione, l’orario di lavoro e la disciplina del rapporto di lavoro.
Ad esempio, i quadri possono avere un orario di lavoro flessibile e sono esclusi dall’obbligo di ricevere il pagamento delle ore di straordinario, a meno che non sia espressamente previsto dal CCNL di riferimento. Non possono nemmeno richiedere l’indennità di malattia dell’INPS.
Quali sono le differenze tra quadri, impiegati, operai e dirigenti?
Abbiamo visto che nell’ambito del lavoro subordinato esistono quattro differenti tipologie di lavoratori, ovvero operai, impiegati, quadri e dirigenti.
Ma quali sono le differenze tra queste figure? Ecco una breve descrizione:
- Operai: sono dipendenti che svolgono attività manuali o tecniche all’interno dell’azienda, per esempio nell’ambito della produzione, della logistica o della manutenzione. Gli operai hanno spesso una formazione tecnica specifica e svolgono attività operative di solito sotto la supervisione dei loro superiori
- Impiegati: sono dipendenti che svolgono attività operative di natura amministrativa, commerciale o tecnica, seguendo le direttive dei superiori. Gli impiegati non hanno compiti di gestione o decisionali
- Quadri: sono dipendenti con compiti di coordinamento e controllo delle attività dotati di un certo grado di autonomia decisionale e gestionale
- Dirigenti: sono le figure di massima responsabilità all’interno dell’azienda, con compiti di definizione della strategia, gestione del personale e responsabilità per i risultati dell’impresa. I dirigenti hanno un livello gerarchico superiore rispetto ai quadri e hanno un’ampia autonomia decisionale e gestionale
Vediamo, ora, di cosa si occupano i quadri in azienda.
Quali competenze devono avere i quadri aziendali?
I quadri aziendali devono possedere una serie di competenze per svolgere il proprio ruolo in modo efficace, tra cui le principali sono le seguenti:
- leadership: devono essere in grado di guidare, motivare e ispirare i membri del team, creando un ambiente di lavoro positivo e produttivo;
- gestione del tempo: devono saper gestire il proprio tempo e quello dei membri del team, al fine di garantire il rispetto delle consegne e degli obiettivi prefissati;
- problem solving: devono essere in grado di analizzare i problemi e di trovare soluzioni efficaci, utilizzando una combinazione di creatività e razionalità;
- comunicazione: devono saper comunicare in modo chiaro e convincente con i membri del team, i colleghi, i superiori e i clienti, utilizzando sia le competenze verbali che quelle non verbali;
- capacità di delegare: devono saper delegare le attività in modo efficace, assegnando i compiti ai membri del team in base alle loro competenze e capacità;
- capacità di adattamento: devono saper gestire i cambiamenti e adattarsi alle nuove situazioni, mantenendo il focus sugli obiettivi prefissati;
- conoscenza del settore: devono possedere una solida conoscenza del settore in cui opera l’azienda, al fine di comprendere le dinamiche del mercato e le opportunità di crescita;
- capacità di lavoro in team: devono saper lavorare in team, collaborando con i loro membri e con altre funzioni aziendali, al fine di raggiungere gli obiettivi dell’azienda.
Come si può leggere, insomma, ai quadri aziendali sono richieste molteplici competenze trasversali e specifiche.
Quale ruolo svolgono i quadri aziendali?
Abbiamo spiegato che i quadri svolgono un ruolo di fondamentale importanza all’interno delle organizzazioni aziendali.
Nello specifico, sono responsabili delle seguenti attività:
- coordinamento: coordinano le attività dei dipendenti dell’azienda, assegnando le responsabilità e garantendo il rispetto dei tempi e delle modalità di esecuzione;
- controllo: monitorano l’andamento delle attività dell’azienda, verificando che gli obiettivi prefissati siano raggiunti e che i processi siano efficienti ed efficaci;
- formazione: si occupano della formazione e dello sviluppo dei dipendenti, al fine di favorire la crescita professionale dell’intera organizzazione;
- comunicazione: sono responsabili della comunicazione all’interno dell’azienda, assicurando un flusso costante e chiaro di informazioni tra i vari livelli gerarchici e tra i dipendenti stessi.
In sintesi, i quadri sono figure di elevato livello gerarchico, un livello sotto ai dirigenti, con competenze e responsabilità specifiche, che svolgono un ruolo fondamentale all’interno dell’organizzazione aziendale, garantendo il successo dell’impresa.