Con l’avvicinarsi delle festività natalizie o di eventi speciali per l’azienda, come gli anniversari dalla fondazione, è comune decidere di offrire omaggi ai clienti. Tuttavia, dal punto di vista fiscale, questa scelta richiede una serie di accorgimenti per garantire il rispetto della normativa vigente.
In questo articolo esamineremo innanzitutto gli aspetti fiscali da considerare, con particolare attenzione ai vincoli stabiliti dal legislatore in merito alla tassazione, o meno, degli omaggi riservati ai clienti.
Successivamente, ci addentreremo nelle regole relative all’applicazione delle imposte sui redditi, concentrandoci sulla deducibilità o meno dei costi sostenuti per tali omaggi.
Infine, analizzeremo il trattamento IVA di questi beni, individuando i casi in cui l’imposta sul valore aggiunto è detraibile oppure no.
Indice dei contenuti
Omaggi ai clienti: quali sono gli aspetti fiscali?
Quando si decide di offrire omaggi ai clienti, è importante ricordare che il Fisco italiano stabilisce precise regole, sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’IVA.
In particolare, bisogna considerare due aspetti fondamentali:
- l’origine del bene donato, ossia se si tratta di un prodotto che rientra nella normale attività dell’azienda o di un bene appositamente acquistato per essere regalato ai clienti;
- in questo secondo caso, è necessario valutare anche il valore unitario del bene, poiché il trattamento fiscale varia a seconda che l’importo sia inferiore o superiore a 50 euro.
Per i beni che non fanno parte dell’attività ordinaria dell’azienda, occorre inoltre inquadrare il concetto di spese di rappresentanza. Queste includono spese sostenute per migliorare l’immagine aziendale o favorirne lo sviluppo, senza un ritorno diretto in termini di vendite immediate (un esempio tipico sono gli omaggi natalizi).
Quando sono deducibili gli omaggi ai clienti?
La deducibilità dei costi sostenuti per gli omaggi destinati ai clienti varia a seconda del tipo di bene regalato e del suo valore.
Approfondiamo insieme.
1. Omaggi ai clienti di beni che rientrano nell’attività dell’azienda
Si tratta di beni o servizi che l’impresa produce o vende abitualmente. In questo caso, il costo dell’omaggio è interamente deducibile dal reddito d’impresa, indipendentemente dal valore, poiché viene considerato un costo operativo dell’attività aziendale.
2. Omaggi ai clienti di beni che non rientrano nell’attività dell’azienda
Si tratta di beni che non fanno parte della normale attività di produzione o vendita, ma che l’azienda acquista appositamente per regalarli.
Secondo la circolare ministeriale 188/E/1998, gli acquisti di beni destinati a essere ceduti gratuitamente, e che non rientrano nell’attività principale dell’impresa, costituiscono spese di rappresentanza.
Qui entra in gioco il valore economico del bene:
- se il valore del singolo omaggio è inferiore a 50 euro, il costo è interamente deducibile come spesa di rappresentanza;
- se il valore supera i 50 euro, il costo resta una spesa di rappresentanza, ma soggetto a limiti di deducibilità.
I limiti di deducibilità sono applicati in percentuale sul fatturato dell’azienda:
- 1,5% dei ricavi fino a 10 milioni di euro;
- 0,6% dei ricavi tra 10 e 50 milioni di euro;
- 0,4% dei ricavi oltre i 50 milioni di euro.
Pertanto, le imprese devono monitorare le spese sostenute per la rappresentanza, rispettando i limiti di deducibilità previsti dalla legge.
Detraibilità IVA degli omaggi ai clienti
Passiamo ora al trattamento IVA degli omaggi ai clienti, che varia in base alla natura e al valore del bene donato.
1. Omaggi che rientrano nell’attività dell’impresa
In questo caso, è necessario considerare l’IVA sia nella fase di acquisto che di cessione:
- l’IVA sull’acquisto del bene è interamente detraibile, poiché l’acquisto è legato all’attività commerciale dell’impresa;
- l’IVA sulla cessione, cioè al momento dell’omaggio, non viene applicata, poiché il Fisco considera l’operazione fuori campo IVA, senza obbligo di emissione di fattura o ricevuta fiscale.
2. Omaggi che non rientrano nell’attività dell’impresa
Per i beni acquistati appositamente per essere regalati, è necessario esaminare il valore unitario:
- se il valore è inferiore a 50 euro:
- l’IVA sull’acquisto è detraibile;
- l’IVA sulla cessione non si applica, quindi la cessione è fuori campo IVA;
- il trattamento è simile a quello previsto per gli omaggi che rientrano nell’attività dell’impresa.
- se il valore supera i 50 euro:
- l’IVA sull’acquisto non è detraibile, quindi l’intero importo dell’IVA pagata non può essere recuperato;
- l’IVA sulla cessione non si applica comunque, rendendo la cessione fuori campo IVA.
Dunque, ogni volta che si decide di offrire omaggi ai clienti, indipendentemente dalla motivazione, è importante valutare non solo il costo dell’operazione, ma anche le implicazioni fiscali, che possono variare in base alla natura e al valore del prodotto.