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Cos’è il cassetto fiscale, a cosa serve e come accedervi

Categoria: Lavoro
Lug 24, 2024
Redazione
cassetto fiscale a cosa serve e come accedervi

Il cassetto fiscale è un servizio online offerto a tutti i contribuenti italiani dall’Agenzia delle Entrate, che raccoglie e mette a disposizione dell’utente tutta la documentazione fiscale personale.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio cos’è il cassetto fiscale, quali informazioni contiene e fino a che punto, nel passato, queste informazioni sono state digitalizzate, permettendo così ai contribuenti di ricostruire la propria storia fiscale.

Scopriremo anche come accedere a questo prezioso servizio, utile per monitorare la propria situazione fiscale e i rapporti con il Fisco italiano.

Infine, vedremo come delegare il proprio commercialista o il CAF di fiducia, consentendo al consulente di accedere e operare sul cassetto fiscale per conto del contribuente.

Cos’è il cassetto fiscale?

Il cassetto fiscale è l’archivio digitale personale di ciascun contribuente, disponibile online grazie all’Agenzia delle Entrate. 

Esso rappresenta un accesso diretto a tutte le informazioni fiscali personali, rendendo il proprio fascicolo fiscale facilmente consultabile da PC, smartphone o tablet.

Le informazioni presenti nel cassetto fiscale possono essere consultate:

  • direttamente dal contribuente titolare del cassetto fiscale;
  • dal commercialista o dal CAF di fiducia, tramite delega fiscale.

Quali sono le informazioni presenti?

Le informazioni e i documenti presenti nel cassetto fiscale coprono le seguenti categorie:

  • dati anagrafici del contribuente;
  • dichiarazioni fiscali;
  • dati dei rimborsi;
  • dati dei versamenti effettuati con i modelli F24 e F23;
  • informazioni su condoni e concordati;
  • dati patrimoniali (atti del registro);
  • informazioni relative ai contribuenti residenti all’estero;
  • informazioni fiscali legate alle attività economiche di società e lavoratori autonomi titolari di partita IVA.

L’Agenzia delle Entrate ha digitalizzato e inserito nel fascicolo fiscale telematico:

  • gli atti registrati, a partire dal 1986;
  • i rimborsi richiesti, a partire dalla dichiarazione dei redditi del 1994;
  • le dichiarazioni dei redditi, a partire dal 1998.

Come accennato nell’introduzione, questa funzionalità è particolarmente utile per ricostruire la propria storia fiscale, soprattutto in caso di problemi, come contestazioni da parte della Pubblica Amministrazione.

Come si fa ad accedere al cassetto fiscale?

Con l’introduzione delle credenziali SPID, CIE e CNS, accedere al cassetto fiscale è diventato molto semplice

Ecco come fare:

  • andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • entrare nella propria Area Riservata utilizzando SPID, CIE o CNS, ovvero le proprie credenziali FISCONLINE/ENTRATE;
  • selezionare Cassetto fiscale nella sezione Servizi presente in home page, oppure cliccare qui;
  • cliccare su Accedi al servizio nella pagina dedicata al cassetto.

Una volta all’interno del proprio fascicolo fiscale è possibile navigare tra le diverse sezioni per accedere, ad esempio, alle dichiarazioni dei redditi trasmesse negli anni, ai versamenti effettuati, al servizio per pagare imposte e tasse dovute, e molto altro.

Di seguito il video dell’Agenzia delle Entrate che mostra come accedere:

Delega per il cassetto fiscale

I contribuenti che desiderano affidare la gestione del proprio fascicolo fiscale a un commercialista o a un CAF di fiducia possono attivare la delega fiscale, autorizzando l’accesso al proprio fascicolo da parte dei consulenti delegati. Questa soluzione è ideale per chi non ha dimestichezza con i servizi telematici o teme di commettere errori nella gestione autonoma della propria fiscalità.

Il contribuente può delegare la consultazione del proprio cassetto fiscale a un massimo di due consulenti contemporaneamente, scegliendo tra le seguenti modalità:

  • online, accedendo alla funzionalità presente nella propria area riservata;
  • fisicamente, presentando la delega sottoscritta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate;
  • tramite intermediario, consegnando la delega sottoscritta insieme a una copia di un documento di identità. Il consulente trasmetterà poi i dati direttamente all’Agenzia delle Entrate.

In quest’ultimo caso, il contribuente riceverà presso il proprio domicilio fiscale un codice di attivazione da consegnare all’intermediario.

La delega ha una durata di quattro anni e, una volta scaduta, può essere rinnovata. In caso di perdita del rapporto di fiducia, la delega è revocabile in qualsiasi momento. Per rinnovi e revoche, è sufficiente seguire lo stesso iter della delega iniziale.

Per approfondire questo tema, è possibile visitare la pagina dell’Agenzia delle Entrate dedicata alle deleghe agli intermediari fiscali per la consultazione del cassetto fiscale, cliccando qui.

Conclusioni

Il cassetto fiscale è un servizio estremamente utile, poiché raggruppa in un unico luogo digitale tutte le informazioni relative ai propri rapporti con il Fisco italiano. 

Accedervi tramite credenziali SPID, CIE o CNS, oppure delegando i propri consulenti, permette di avere tutti i propri documenti fiscali a portata di mano, verificare eventuali anomalie e porvi rimedio attraverso un rapporto attivo con l’amministrazione finanziaria.

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