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Cosa sono le associazioni datoriali

Categoria: Lavoro
Set 21, 2022
Redazione
Cosa sono le associazioni datoriali

Nel panorama delle relazioni industriali italiane, il dialogo e l’equilibrio tra il mondo del lavoro e quello delle imprese passano attraverso le cosiddette “parti sociali”. Questo sistema bipartito è composto principalmente dai sindacati (o associazioni dei lavoratori) e dalle associazioni datoriali, con l’eventuale aggiunta del Governo e degli enti locali in alcuni contesti. 

Mentre i sindacati si concentrano sulla tutela dei diritti e dei doveri di lavoratori e lavoratrici, le associazioni datoriali si dedicano in modo specifico a rappresentare gli interessi e le istanze dei datori di lavoro, delle imprese, degli imprenditori, degli artigiani, dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi con Partita IVA

Semplificando, possono essere viste come i “sindacati” delle imprese o definiti come “associazioni datoriali di categoria” o “enti datoriali”

Queste realtà sono composte dall’unione di più imprese o professionisti che decidono di riunirsi sotto un’unica sigla per portare avanti le istanze della categoria di appartenenza.

Nel caso di Enfea, ad esempio, abbiamo da una parte i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, e dall’altra l’associazione datoriale CONFAPI, che rappresenta le Piccole e Medie Industrie in Italia

Cosa sono le associazioni datoriali?

Come accennato prima, le associazioni datoriali sono organizzazioni che hanno come scopo principale quello di rappresentare e tutelare gli interessi e le istanze dei datori di lavoro

Queste associazioni sono composte dall’unione di più imprese, professionisti o lavoratori autonomi che, riunendosi sotto un’unica sigla, affidano ad esse il compito di tutelare i loro interessi collettivi e di categoria.

Storicamente, sono nate come strumento per rispondere alle rivendicazioni operaie e al conflitto industriale collegato allo sviluppo. 

Oggi, sono articolate in presidi o divisioni territoriali per affrontare specifiche problematiche locali, e sono suddivise per settore (industriali, artigiani, commercianti, agricoltura, banche, assicurazioni, ecc.), per dimensione o tipologia di azienda, includendo anche realtà importanti per i liberi professionisti e lavoratori autonomi.

Quali sono le principali associazioni datoriali

In Italia esistono centinaia di associazioni datoriali, suddivise in base al settore nel quale operano, tutte registrate presso un apposito elenco consultabile online sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, qui

Le più grandi, per numero di associati, e rappresentative sono: 

  • Confapi, Confederazione della Piccola e Media Industria;
  • Confindustria, Confederazione Generale dell’Industria Italiana;
  • Confcommercio, Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo;
  • Confesercenti, che rappresenta le imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi, dell’artigianato e della piccola industria.
  • Confartigianato, rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese;
  • CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa;
  • Confagricoltura, Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana;
  • Coldiretti, associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana;
  • Assicredito e ABI, associazioni delle imprese del settore creditizio.

Ricordiamo che l’adesione a un’associazione datoriale non è obbligatoria, ma potrebbe rappresentare un importante vantaggio nel veder rappresentate le proprie istanze

Cosa fanno e quali sono i vantaggi dell’adesione alle associazioni datoriali

Come componente essenziale delle parti sociali, le associazioni datoriali svolgono un ruolo cruciale, e sebbene l’adesione ad un’associazione datoriale sia libera e non obbligatoria, e non esista un vincolo di esclusiva tra settore e associazione, essa consente agli associati di godere di numerosi vantaggi, derivanti dal ruolo ricoperto e dalle attività svolte dalle stesse. 

Vediamo quali sono:

  • rappresentanza e tutela degli Interessi: l’associazione tutela e porta avanti le istanze dei datori di lavoro, delle imprese, degli artigiani, dei liberi professionisti, ecc. È un canale di comunicazione privilegiato con le Istituzioni e gli Enti, consentendo, se necessario, di esercitare pressioni e rappresentare gli interessi di categoria;
  • partecipazione al dialogo sociale e alla contrattazione: come spiegato, le associazioni datoriali sono una delle “parti sociali” e siedono ai tavoli, anche a livello nazionale, per definire e rinnovare i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL). A livello territoriale o aziendale, discutono questioni lavorative locali o specifiche e possono negoziare contratti di 2° livello o sottoscrivere CCNL settoriali più flessibili. Hanno un ruolo essenziale per le realtà rappresentate;
  • risoluzione delle dispute: agevolano le imprese nella risoluzione di eventuali dispute sindacali con i dipendenti, offrendo supporto e assistenza per mediare controversie. Permettono la conciliazione in sede sindacale, un metodo alternativo al processo di lavoro che mette sullo stesso piano datore di lavoro e dipendenti;
  • accesso a servizi e assistenza: offrono una vasta gamma di servizi che le imprese, specialmente le PMI, potrebbero non riuscire a gestire internamente. Tra questi servizi, troviamo i seguenti:
    • consulenze economiche, finanziarie, d’investimento;
    • supporto nella gestione contrattuale, paghe e contributi;
    • assistenza in pratiche burocratiche, amministrative e contabili;
    • analisi del regime fiscale;
    • organizzazione di corsi di formazione, eventi e seminari;
    • aggiornamenti in tema di sicurezza sul lavoro;
    • supporto nell’identificazione e gestione di incentivi e fondi (anche europei);
    • assistenza per l’accesso al credito e pratiche di finanziamento;
    • servizi di certificazione di contratti;
    • supporto per l’utilizzo di ammortizzatori sociali;
    • networking e convenzioni: consentono di sviluppare una rete di business con altri imprenditori associati. Permettono di usufruire di convenzioni e accordi commerciali con aziende fornitrici di beni e servizi, ottenendo condizioni privilegiate e risparmi economici;
    • informazione e aggiornamento: permettono di restare sempre aggiornati sulla situazione economica generale e di settore, grazie a pubblicazioni riservate, meeting e seminari.

Insomma, l’adesione a una associazione datoriale di categoria, libera e volontaria, offre davvero tanti benefici agli imprenditori del nostro Paese.

Domande frequenti (FAQ)

Cosa sono le associazioni datoriali?

Sono organizzazioni, note anche come “sindacati dei datori di lavoro” o “associazioni datoriali di categoria”, che rappresentano e tutelano gli interessi e le istanze delle imprese, degli imprenditori, degli artigiani e dei liberi professionisti. Sono composte dall’unione di più aziende o professionisti e, insieme ai sindacati dei lavoratori, formano le “parti sociali”.

Come sono organizzate le associazioni datoriali in Italia?

Il sistema associativo italiano è storicamente e prevalentemente frammentato, con centinaia di organizzazioni. La divisione avviene principalmente in base al settore produttivo (industria, artigianato, commercio, agricoltura, ecc.), alla dimensione o tipologia dell’azienda (grandi, PMI, micro), e alla suddivisione territoriale. Esistono anche associazioni per natura giuridica (es. cooperative) e per liberi professionisti.

Quali sono alcune delle associazioni datoriali più rappresentative?

Tra le associazioni più note e rappresentative in Italia figurano Confindustria (Industria), Confcommercio (Commercio, Servizi, Professioni), Confartigianato (Artigianato, Piccole Imprese), CNA (Artigianato, PMI), Confapi (PMI Industria), Confagricoltura e Coldiretti (Agricoltura).

Quale ruolo principale svolgono le associazioni datoriali?

Sono fondamentali nel dialogo sociale, siedono ai tavoli di concertazione con il Governo e negoziano e stipulano i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) con i sindacati dei lavoratori. Rappresentano e tutelano gli interessi degli associati verso le istituzioni e l’opinione pubblica. Offrono inoltre numerosi servizi diretti alle imprese.

Quali vantaggi offre l’adesione a un’associazione datoriale?

L’adesione, sebbene non obbligatoria, offre importanti vantaggi. Permette di avere una rappresentanza forte verso le istituzioni e nelle negoziazioni. Offre assistenza e servizi (burocratici, contabili, fiscali, legali, formazione, accesso a fondi). Facilita la risoluzione di dispute sindacali. Consente networking e accesso a convenzioni.

L’adesione è obbligatoria?

No, l’iscrizione a un’associazione datoriale è libera e non obbligatoria. Non esiste un vincolo di esclusiva tra un settore e una singola associazione.

Anche i liberi professionisti possono far parte di associazioni datoriali?

Sì, la possibilità di costituire associazioni è estesa anche ai liberi professionisti e lavoratori autonomi con Partita IVA. Queste associazioni, pur se talvolta meno conosciute, sono altrettanto importanti per rappresentare i loro interessi.

ENFEA è l’ente bilaterale costituito da CONFAPI e CGIL, CISL e UIL a cui aderiscono le imprese che applicano i CCNL UNIGEC/UNIMATICA, UNIONCHIMICA, UNITAL, CONFAPI ANIEM, UNIONTESSILE e UNIONALIMENTARI.

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