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Ferie negate per esigenze di servizio: cosa c’è da sapere

Categoria: Lavoro
Giu 12, 2024
Redazione
Ferie negate per esigenze di servizio

Le ferie sono un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti garantito dalla legge italiana, e la loro fruizione non può essere rifiutata, come regola generale. 

Tuttavia, il datore di lavoro ha diritto di definire dei periodi in cui è possibile richiedere le ferie, anche in funzione delle specificità proprie dell’azienda e del settore in cui opera.

In questo articolo vedremo quando possono essere negate le ferie e quali sono i riferimenti normativi che regolano questa possibilità, sempre nel rispetto del diritto al riposo dei prestatori di lavoro.

Analizzeremo, poi, la definizione di ferie negate per esigenze di servizio, in modo tale da circoscrivere il concetto, anche fornendo alcuni esempi pratici.

Infine, vedremo cosa è possibile fare in caso di diniego delle ferie da parte del datore di lavoro.

Quando possono essere negate le ferie?

Il diritto alle ferie in Italia viene regolato da diverse norme, a partire dalla nostra Costituzione all’articolo 36, che al terzo comma afferma:

“Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”

In sostanza, le ferie rappresentano un diritto costituzionale irrinunciabile.

Detto questo, anche il datore di lavoro ha dei diritti legati alle ferie, come stabilito dal terzo comma dell’articolo 2109 del Codice Civile:

“L’imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie.”

Dunque, l’azienda ha il diritto di definire il periodo, o i periodi, in cui è possibile andare in ferie. In genere quindi, l’azienda redige un piano ferie, confrontandosi con i rappresentanti sindacali, nel quale indica i giorni di chiusura dell’esercizio, o comunque i periodi in cui è possibile per i dipendenti assentarsi dal lavoro, senza per questo compromettere le attività.

Quest’ultimo punto sta alla base della possibilità, peraltro limitata, di negare le ferie: esse non possono compromettere l’attività. Quindi, il diniego può avvenire tipicamente per due ragioni:

  • scarso preavviso, che non consente all’azienda di organizzarsi diversamente, come stabilito dall’ordinanza della Cassazione n. 6411/2018;
  • esigenze di servizio, che andremo ad analizzare nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Per approfondire il tema delle ferie, invitiamo a leggere anche il nostro articolo Ferie estive per lavoratori dipendenti: facciamo chiarezza

Definizione di ferie negate per esigenze di servizio

Esistono dei casi in cui il datore di lavoro non è in condizione di concedere al dipendente le ferie nei giorni richiesti, motivando il diniego con le cosiddette esigenze di servizio

Si tratta di particolari necessità dell’azienda, per cui l’assenza della lavoratrice o del lavoratore potrebbe arrecare un danno alla continuità aziendale, come una fase di forte incremento del carico di lavoro, la carenza di personale o una concentrazione di richieste di ferie nello stesso periodo. 

Stiamo parlando, è importante sottolinearlo, di casi particolari, che devono trovare un effettivo riscontro, dal momento che le ferie, come detto, sono un diritto costituzionale che non può essere intaccato arbitrariamente.

Il datore di lavoro deve quindi motivare il rifiuto e, al contempo, proporre delle date alternative in modo da conciliare il diritto al riposo e le esigenze aziendali.

Per definire meglio i contorni delle esigenze di servizio, vediamo alcuni esempi pratici.

PMI o startup

Le piccole imprese, o quelle nascenti, le cosiddette startup, hanno strutture numericamente ridotte, dunque il ruolo di ognuno è fondamentale, e difficilmente sono previsti i cosiddetti “backup”, ovvero i colleghi intercambiabili. 

Questo significa che ogni assenza può avere un impatto notevole se non pianificata e organizzata. Ecco che, in questo caso, le esigenze di servizio alla base di un diniego delle ferie appaiono piuttosto evidenti e facilmente documentabili da parte dell’azienda.

Attività stagionali

Le aziende che lavorano sulla stagionalità, si pensi al settore agricolo o a quello turistico, vivono periodi di intensa attività e altri in cui il lavoro si riduce notevolmente. Lo stesso vale per le imprese che affrontano fasi di grande attività, ad esempio per una commessa fuori dalla norma. 

Sono tutti esempi di momenti critici, in cui alla richiesta di ferie può essere opposta un’oggettiva esigenza di servizio.

Mancanza di personale

Il diniego può avvenire per una carenza di personale, magari momentanea, perché il lavoro è aumentato e occorre procedere con nuove assunzioni, oppure può essere dovuto alle assenze per ferie già pianificate per tempo, per cui il lavoratore che fa domanda all’ultimo momento può creare delle criticità non andando al lavoro.

Come pare evidente, insomma, il concetto di “esigenze di servizio” è ampio e va analizzato caso per caso, considerando che quelli esposti sono solo alcuni esempi concreti. 

Per poter negare il diritto alle ferie, anche se solo temporaneamente, occorre che le aziende forniscano motivazioni concrete e documentabili, altrimenti la lavoratrice o il lavoratore ha il diritto di opporsi a una decisione ritenuta arbitraria. In questo caso, si ricorda, che è importante rivolgersi alla Rappresentanza Sindacale Unitaria, se presente, oppure al delegato sindacale di riferimento.

Cosa fare se le ferie vengono negate?

Ovviamente, il primo passaggio può essere quello di instaurare una comunicazione chiara tra lavoratrice, lavoratore e datore di lavoro, in modo da concordare le ferie e da tutelare i diritti di ognuno.

Tuttavia, nel caso in cui la situazione non sia risolvibile attraverso una discussione aperta, e se le esigenze di servizio appaiono pretestuose, il lavoratore ha diritto di rivolgersi alla Direzione Territoriale del Lavoro oppure al sindacato che può fornirgli assistenza per rispondere in forma scritta.

Se viene accertata la violazione del diritto del lavoratore, al datore di lavoro:

  • verrà imposto l’obbligo di concedere le ferie richieste;
  • verrà applicata una sanzione amministrativa per un importo che va dai 130 ai 780 euro, prevista dal D.lgs. 66/2003 per le ferie non godute.

Ovviamente, l’azienda chiamata in causa potrà difendersi producendo tutte le prove alla base del proprio diniego delle ferie, al fine di dimostrare il proprio diritto a compiere questo tipo di scelta.

In sintesi, le ferie sono un diritto innegabile e possono essere rifiutate soltanto in casi specifici e dimostrabili, altrimenti il lavoratore ha gli strumenti per far valere il proprio diritto ai periodi di riposo. In questo senso, è fondamentale che conosca come sono regolate le ferie nel contratto collettivo nazionale di riferimento oltre che, se presente, nella contrattazione aziendale.

Leggi anche il nostro articolo Ferie non godute: come vanno gestite?

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