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Bonus 150 euro dipendenti: come richiederlo

Categoria: Lavoro
Nov 4, 2022
Redazione
Bonus 150 euro dipendenti come richiederlo

Nella busta paga di novembre 2022 lavoratrici e lavoratori dipendenti potrebbero trovarsi un importo aggiuntivo, un bonus da €150,00 erogato con modalità simili a quanto previsto per quello da €200,00 dello scorso luglio.  

Denominato “indennità una tantum per i lavoratori dipendenti”, previsto dal decreto Aiuti ter e approvato in Consiglio dei ministri il 16 settembre scorso, questo bonus presenta, come accennato, modalità simili ma non identiche al precedente, introdotto dal decreto Aiuti bis. 

Infatti, e come vedremo più nel dettaglio, il bonus da €150,00 è destinato solo a dipendenti pubblici e privati, pensionati e autonomi in possesso di determinati requisiti di reddito

Approfondiamo insieme e cerchiamo di capire cos’è il bonus 150 euro dipendenti, chi ne ha diritto, come richiederlo e quando viene erogato

Cos’è il bonus 150 euro dipendenti?

Il bonus da € 150,00 destinato a lavoratrici e lavoratori dipendenti si configura come una indennità una tantum, un importo aggiuntivo in busta paga per aiutare le famiglie a far fronte ai rincari ai quali stiamo assistendo ormai già da diversi mesi. 

Come specificato nella Circolare n° 116 del 17-10-2022 pubblicata dall’INPS, si tratta di una 

“somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 19 del medesimo decreto-legge.”

Per completezza d’informazione segnaliamo che l’articolo 19 si riferisce ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.  

Il bonus è, infine, esteso anche agli autonomi.

Chi ha diritto al bonus di 150 euro?

La nuova indennità una tantum interessa dipendenti – con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico – pensionati e autonomi, ma con requisiti differenti

Per quanto riguarda lavoratrici e lavoratori dipendenti, è prevista l’erogazione del bonus da € 150,00 solo a chi è in possesso di una  retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di € 1.538,00

Cosa vuol dire? Semplicemente, se l’importo lordo in busta paga nel mese di novembre è inferiore o uguale a € 1.538,00 il/la dipendente si vedrà riconosciuto il bonus, altrimenti non ne avrà diritto. 

L’indennità spetta, sempre nella misura di € 150,00, anche nel caso di lavoratrice o lavoratore con contratto a tempo parziale.

Per i pensionati, invece, è prevista l’erogazione dell’importo solo in presenza di un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 euro, valido anche per gli autonomi

Per questi ultimi, rispetto al bonus 200 euro di luglio, il reddito è sceso da € 35.000 a € 20.000, ma il legislatore ci ha tenuto a specificare che si tratta di un reddito al netto di contributi previdenziali e assistenziali. Di conseguenza, dal calcolo devono escludersi il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Come richiedere il bonus?

L’articolo 18 del Decreto Aiuti Ter recita come segue: 

“Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16.”

Cosa vuol dire? Anche se l’erogazione del bonus da € 150,00 agli aventi diritto avviene in modo automatico, è necessario presentare una regolare domanda, una dichiarazione dalla quale si evince che il richiedente è in possesso dei requisiti previsti, da presentare entro il 30 novembre. 

L’indennità è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro, con conseguente compensazione tramite denuncia UniEmens.

Quando viene erogato il bonus?

Come spiegato, l’erogazione del bonus da € 150 è previsto in busta paga (o nel cedolino, per i pensionati) nel mese di novembre 2022, in presenza dei requisiti e solo dietro dichiarazione compilata e firmata dall’avente diritto. 

Laddove, in sede di conguaglio, dovesse emergere la non spettanza per superamento del limite reddituale, l’azienda provvederà al recupero di quanto erogato in unica soluzione o in 8 rate mensili a decorrere dal mese di dicembre 2022.

Si consiglia, quindi, di confrontarsi con i datori di lavoro per capire meglio la procedura da seguire al fine di ottenere il bonus da € 150,00 per dipendenti

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