Il bonus da € 200,00 per lavoratori e pensionati è stato di recente introdotto dal Governo, attraverso l’approvazione del cosiddetto decreto aiuti, che contiene varie misure per sostenere le famiglie e limitare gli effetti della crisi in Ucraina, con il conseguente aumento dei prezzi anche nel nostro Paese.
Il decreto prevede l’erogazione di risorse complessive pari a 14 miliardi di euro, che vanno a finanziare il potenziamento di strumenti già esistenti e la creazione di nuovi, proprio come il summenzionato bonus.
Vediamo insieme in cosa consiste, come funziona e chi può usufruire di questo bonus da € 200,00.
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In cosa consiste il bonus da € 200,00
Come accennato, il Governo ha approvato lo scorso 2 maggio un decreto legge – contenente “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” – con il quale ha introdotto alcune misure di supporto a famiglie e imprese, tra cui il bonus da € 200,00 destinato a lavoratori e pensionati.
Nello specifico, viene riconosciuto un assegno per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a € 35.000,00 per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi.
Il contributo, denominato anche “anti-inflazione” è destinato nello specifico a:
- lavoratori pubblici e privati;
- autonomi;
- pensionati;
- disoccupati;
- percettori del reddito di cittadinanza;
- lavoratori stagionali;
- collaboratori domestici.
L’unico parametro da rispettare è il limite di reddito di € 35.000,00 annui, per il calcolo del quale vanno esclusi:
- il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze;
- i trattamenti di fine rapporto;
- le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata;
- l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale.
L’indennità una tantum di € 200 non costituisce reddito ai fini fiscali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Vediamo come funziona.
Bonus € 200 per lavoratori dipendenti (pubblici e privati)
Per i lavoratori dipendenti, siano essi pubblici o privati, le modalità di erogazione sono molto semplici e non richiedono nessuna azione da parte dei destinatari del bonus.
Infatti, l’importo di € 200,00 verrà erogato in un’unica soluzione direttamente in busta paga, nei mesi di giugno e luglio, anticipato dal datore di lavoro.
Come chiarito da IPSOA però, la bozza del decreto legge prevede che, qualora in sede di conguaglio dovesse emergere il superamento del limite reddituale, e quindi la non spettanza del bonus da parte del lavoratore, l’azienda provvederà al recupero della somma erogata in un’unica soluzione o in 8 rate mensili a decorrere da dicembre 2022.
Bonus € 200 per pensionati
Per quanto riguarda i pensionati, anche qui non è prevista nessuna azione da parte del soggetto ricevente, in quanto il bonus viene riconosciuto ed erogato in via automatica dall’INPS o da altro ente di previdenza incaricato.
Quindi, i pensionati si troveranno € 200 in più nel cedolino della pensione del mese di luglio.
Bonus € 200 per percettori di RdC e disoccupati
Come indicato prima, il bonus è stato esteso anche ai soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza e ai disoccupati, ovvero a chi a giugno avrà percepito l’indennità di disoccupazione.
Nel primo caso, però, non è prevista una erogazione automatica come per dipendenti e pensionati, riconosciuta invece ai disoccupati.
Infatti, l’INPS provvederà prima ad effettuare delle verifiche per escludere coloro che già ottengono il bonus in quanto pensionati, e i nuclei in cui risulta uno dei componenti con basso reddito che ha diritto al bonus in qualità di dipendente.
Bonus € 200 per lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi e i liberi professionisti potranno ricevere il contributo una tantum di € 200, anche se non sono state ancora illustrate le modalità.
Si attende, in tal senso, un apposito decreto da parte del Ministero del Lavoro.