La rappresentanza di lavoratrici, lavoratori e imprese passa attraverso le cosiddette parti sociali, composte sostanzialmente da due realtà, i sindacati e le associazioni datoriali, alle quali si aggiungono poi in alcuni casi il Governo e gli enti locali.
Mentre i sindacati sono focalizzati su diritti e doveri dei lavoratori e delle lavoratrici, le associazioni datoriali si dedicano a portare avanti le istanze dei datori di lavoro.
Si tratta, com’è facile intuire, di due facce della stessa medaglia, che devono operare in simbiosi al fine di assicurare le condizioni di lavoro e di produttività migliori in assoluto, nel rispetto delle esigenze di entrambe le parti in causa.
Nel caso di Enfea, ad esempio, abbiamo da una parte i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, e dall’altra l’associazione datoriale CONFAPI, che rappresenta le Piccole e Medie Industrie private in Italia.
Vediamo insieme cosa sono le associazioni datoriali, quale ruolo svolgono e quali servizi garantiscono agli associati.
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In cosa consistono le associazioni datoriali
Le associazioni datoriali sono, appunto, delle associazioni costituite al fine di rappresentare le istanze delle imprese e dei datori di lavoro.
Semplificando, sono i “sindacati” dei datori di lavoro, o meglio l’equivalente per l’azienda del sindacato per il lavoratore e la lavoratrice.
Le associazioni datoriali sono composte da più imprese, di solito in base al settore in cui operano o la macro categoria di appartenenza (industriali, artigiani, commercianti, ecc…) che si riuniscono sotto un’unica sigla, affidando all’associazione il ruolo di tutelare gli interessi di tutte, prendendo parte ai tavoli strategici delle parti sociali, in rappresentanza degli iscritti.
L’adesione è libera, in modalità stabilite da ogni singola associazione, e non esiste alcun vincolo di esclusiva tra un’associazione e un settore. Cosa vuol dire? Che un settore può essere rappresentato anche da più associazioni datoriali, magari strutturate in modo diverso o specializzate in ambiti particolari.
Cosa fanno le associazioni datoriali
Come spiegato, le associazioni datoriali sono l’altra metà delle parti sociali, insieme ai sindacati, ne consegue che svolgono un ruolo essenziale per le realtà rappresentate.
Ma cosa fanno, nello specifico?
- Siedono ai tavoli di concertazione, locale e nazionale, insieme al Governo, come accaduto ad esempio per i protocolli COVID in questi ultimi due anni;
- siedono, insieme ai sindacati, ai tavoli per la stesura, la stipula e il rinnovo dei CCNL, i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro;
- offrono servizi agli associati, tra cui:
- consulenza strategica;
- supporto nelle procedure burocratiche;
- assistenza contabile;
- paghe e contributi;
- formazione professionale;
- ricerche e indagini di settore;
- studi di settore;
- convegni;
- identificazione, richiesta e gestione degli incentivi e dei fondi messi a disposizione dalla UE.
Ogni associazione datoriale organizza il proprio operato sulla scorta delle esigenze manifestate dalle imprese rappresentate, di conseguenza i servizi offerti possono variare.
Quali sono le principali associazioni datoriali
In Italia esistono centinaia di associazioni datoriali, suddivise in base al settore nel quale operano, tutte registrate presso un apposito elenco consultabile online sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, qui.
Le più grandi, per numero di associati, e rappresentative sono:
- Confapi, Confederazione della Piccola e Media Industria;
- Confindustria, Confederazione Generale dell’Industria Italiana;
- Confcommercio, Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo;
- Confesercenti, che rappresenta le imprese italiane del commercio, del turismo e dei servizi, dell’artigianato e della piccola industria.
- Confartigianato, rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese;
- CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa;
- Confagricoltura, Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana;
- Coldiretti, associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana;
- Assicredito e ABI, associazioni delle imprese del settore creditizio.
Ricordiamo che l’adesione a un’associazione datoriale non è obbligatoria, ma potrebbe rappresentare un importante vantaggio nel veder rappresentate le proprie istanze.