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Come funziona il bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati

Categoria: Welfare
Mag 24, 2022
Redazione
Come funziona il bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati

Il bonus da € 200,00 per lavoratori e pensionati è stato di recente introdotto dal Governo, attraverso l’approvazione del cosiddetto decreto aiuti, che contiene varie misure per sostenere le famiglie e limitare gli effetti della crisi in Ucraina, con il conseguente aumento dei prezzi anche nel nostro Paese. 

Il decreto prevede l’erogazione di risorse complessive pari a 14 miliardi di euro, che vanno a finanziare il potenziamento di strumenti già esistenti e la creazione di nuovi, proprio come il summenzionato bonus. 

Vediamo insieme in cosa consiste, come funziona e chi può usufruire di questo bonus da € 200,00

In cosa consiste il bonus da € 200,00

Come accennato, il Governo ha approvato lo scorso 2 maggio un decreto legge – contenente “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” – con il quale ha introdotto alcune misure di supporto a famiglie e imprese, tra cui il bonus da € 200,00 destinato a lavoratori e pensionati

Nello specifico, viene riconosciuto un assegno per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a € 35.000,00 per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi.

Il contributo, denominato anche “anti-inflazione” è destinato nello specifico a: 

  • lavoratori pubblici e privati;
  • autonomi;
  • pensionati;
  • disoccupati;
  • percettori del reddito di cittadinanza;
  • lavoratori stagionali;
  • collaboratori domestici. 

L’unico parametro da rispettare è il limite di reddito di € 35.000,00 annui, per il calcolo del quale vanno esclusi: 

  • il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze; 
  • i trattamenti di fine rapporto;
  • le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata;
  • l’assegno al nucleo familiare, gli assegni familiari e l’assegno unico universale.

L’indennità una tantum di € 200 non costituisce reddito ai fini fiscali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.

Vediamo come funziona. 

Bonus € 200 per lavoratori dipendenti (pubblici e privati)

Per i lavoratori dipendenti, siano essi pubblici o privati, le modalità di erogazione sono molto semplici e non richiedono nessuna azione da parte dei destinatari del bonus

Infatti, l’importo di € 200,00 verrà erogato in un’unica soluzione direttamente in busta paga, nei mesi di giugno e luglio, anticipato dal datore di lavoro. 

Come chiarito da IPSOA però, la bozza del decreto legge prevede che, qualora in sede di conguaglio dovesse emergere il superamento del limite reddituale, e quindi la non spettanza del bonus da parte del lavoratore, l’azienda provvederà al recupero della somma erogata in un’unica soluzione o in 8 rate mensili a decorrere da dicembre 2022.

Bonus € 200 per pensionati

Per quanto riguarda i pensionati, anche qui non è prevista nessuna azione da parte del soggetto ricevente, in quanto il bonus viene riconosciuto ed erogato in via automatica dall’INPS o da altro ente di previdenza incaricato

Quindi, i pensionati si troveranno € 200 in più nel cedolino della pensione del mese di luglio

Bonus € 200 per percettori di RdC e disoccupati

Come indicato prima, il bonus è stato esteso anche ai soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza e ai disoccupati, ovvero a chi a giugno avrà percepito l’indennità di disoccupazione. 

Nel primo caso, però, non è prevista una erogazione automatica come per dipendenti e pensionati, riconosciuta invece ai disoccupati. 

Infatti, l’INPS provvederà prima ad effettuare delle verifiche per escludere coloro che già ottengono il bonus in quanto pensionati, e i nuclei in cui risulta uno dei componenti con basso reddito che ha diritto al bonus in qualità di dipendente.

Bonus € 200 per lavoratori autonomi

I lavoratori autonomi e i liberi professionisti potranno ricevere il contributo una tantum di € 200, anche se non sono state ancora illustrate le modalità

Si attende, in tal senso, un apposito decreto da parte del Ministero del Lavoro. 

ENFEA è l’ente bilaterale costituito da CONFAPI e CGIL, CISL e UIL a cui aderiscono le imprese che applicano i CCNL UNIGEC/UNIMATICA, UNIONCHIMICA, UNITAL, CONFAPI ANIEM, UNIONTESSILE e UNIONALIMENTARI.

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