Con l’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 149/2015, recante “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale”, è stato istituito un ente denominato Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Come recita l’articolo 1:
“Al fine di razionalizzare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché al fine di evitare la sovrapposizione di interventi ispettivi, è istituita, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica […] una Agenzia unica per le ispezioni del lavoro denominata «Ispettorato nazionale del lavoro» […] che integra i servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’INPS e dell’INAIL.”
Insomma, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è un’agenzia che opera per conto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS), dell’INPS e dell’INAIL, svolgendo attività di vigilanza.
Approfondiamo insieme e cerchiamo di capire quale ruolo svolge l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel nostro Paese.
Di cosa si occupa l’Ispettorato Nazionale del Lavoro?
Per rispondere a questa domanda non dobbiamo fare altro che attingere al decreto legislativo summenzionato, con il quale è stato istituito l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Vediamo, quindi, quali sono le funzioni svolte da questa Agenzia:
- esercita e coordina, su tutto il territorio nazionale, per conto del MLPS, le attività di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione (INPS), assicurazione obbligatoria (INAIL), legislazione sociale, compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Svolge, inoltre, gli accertamenti in materia di riconoscimento del diritto a prestazioni per infortuni su lavoro e malattie professionali, dell’esposizione al rischio nelle malattie professionali, delle caratteristiche dei vari cicli produttivi ai fini della applicazione della tariffa dei premi;
- emana, dietro parere del MLPS, circolari in materia ispettiva e sanzionatoria, e direttive operative rivolte al personale ispettivo;
- propone, sulla base di direttive del MLPS, gli obiettivi delle verifiche ed effettua il monitoraggio sulla loro realizzazione;
- cura la formazione e l’aggiornamento del personale ispettivo;
- svolge attività di prevenzione e promozione della legalità presso enti, datori di lavoro e associazioni finalizzate al contrasto del lavoro sommerso e irregolare;
- esercita e coordina le attività di vigilanza sui rapporti di lavoro nel settore dei trasporti su strada, i controlli previsti dalle norme di recepimento delle direttive di prodotto, e cura la gestione delle vigilanze speciali effettuate sul territorio nazionale;
- svolge attività di studio e analisi relative ai fenomeni del lavoro sommerso e irregolare e alla mappatura dei rischi, in modo tale da orientare le operazioni di vigilanza;
- gestisce le risorse assegnate, al fine di garantire l’uniformità dell’attività di vigilanza, delle competenze professionali e delle dotazioni strumentali in uso al personale ispettivo;
- svolge ogni ulteriore attività ispettiva su incarico dell’MLPS;
- riferisce a MLPS, INPS e INAIL le informazioni acquisite durante lo svolgimento delle attività ispettive svolte;
- si coordina con i servizi ispettivi delle ASL e delle ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) locali, al fine di ottimizzare le attività ed evitare sovrapposizioni di incarichi.
L’Ispettorato ha sede centrale a Roma e ha un massimo di ottanta sedi territoriali, che svolgono le attività e le funzioni appena elencate. Presso la sede di Roma è presente, inoltre, il “Comando Carabinieri per la tutela del lavoro”, che opera seguendo le indicazioni dettate dall’Ispettorato.
Trattandosi di un ente di recente costituzione (2015), che ha iniziato a operare solo a partire dal 1° gennaio 2017, il progetto dell’INL è ancora in una fase di completamento; ciò nonostante, rappresenta un importantissimo riferimento istituzionale per condurre la lotta al lavoro sommerso.