Con il D.L. 19/2024, meglio noto come decreto PNRR, il Governo ha istituito il sistema di portafoglio digitale italiano, il cosiddetto IT-Wallet.
Si tratta del primo portafoglio digitale con valore legale nel nostro Paese, che sul tema si è mosso in anticipo rispetto agli altri Paesi UE, con il wallet europeo che dovrebbe essere introdotto nel 2026.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è l’IT-Wallet e quali saranno i vantaggi della sua introduzione, prevista nella seconda metà del 2024, e che verrà completata nel biennio 2025-2026.
Scopriremo, poi, quali sono i documenti inseriti in prima battuta nel portafoglio, ma anche tutte le possibili integrazioni nel corso della sua attivazione.
Infine, vedremo quali sono i passaggi previsti per giungere all’attivazione del portafoglio digitale sui device del nostro Paese.
Indice dei contenuti
Cos’è l’IT-Wallet?
Come approvato dal D.L. 19/2024, l’IT-Wallet è il sistema di portafoglio digitale ideato per contenere i documenti dei cittadini, nella loro versione dematerializzata.
Si tratta, dunque, di uno strumento che, concettualmente, replica il portafoglio fisico, o meglio il portadocumenti in cui teniamo una serie di tessere, come patente e codice fiscale, per fare degli esempi.
Il progetto, con la definitiva messa in funzione completa del portafoglio, si svilupperà nell’arco del triennio 2024-2026, con un costo per lo Stato pari a 102 milioni di euro per ciascuno degli anni di lavoro (dunque supererà i complessivi 300 milioni di euro).
Nel sistema di portafoglio digitale verranno inseriti:
- dati del cittadino, definiti anche “attributi”;
- documenti digitalizzati, come le già citate patente e tessera sanitaria, per fare degli esempi;
- metodi di pagamento.
La novità introdotta con l’IT-Wallet è che si tratta del primo ad avere valore di legge, rispetto a strumenti analoghi già presenti sul mercato, che riguarderà sia l’Italia che tutti gli altri Stati UE.
L’obiettivo del nuovo sistema è triplice:
- comodità, dal momento che lo strumento permette di avere sempre a disposizione i propri documenti, senza la necessità di avere sempre con sé i corrispondenti fisici;
- sicurezza, dal momento che i documenti digitali sono protetti da furti o smarrimento;
- semplificazione, dal momento che con l’IT-Wallet l’accesso a servizi online e l’interazione con la Pubblica Amministrazione diventano più immediati.
Cosa contiene il portafoglio digitale?
Come detto, l’IT-Wallet verrà introdotto nell’arco di un triennio, a partire dalla seconda metà del 2024, dunque non tutti i documenti saranno disponibili fin da subito in formato digitale.
Il primo documento che sarà operativo e legalmente riconosciuto se inserito nell’IT-Wallet sarà la patente di guida, che di fatto sarà contenuta nel telefono del suo possessore, uno strumento che ormai ci segue ovunque, come e più del portafoglio fisico.
Verranno, poi, inserite anche la tessera sanitaria, utilissima per visite mediche e acquisto di farmaci, e la carta della disabilità, un documento molto importante che, al suo interno, ne contiene diversi (es. i verbali di invalidità), evitando ai possessori di circolare con cartelline piene di documenti cartacei al fine di motivare il diritto all’accesso ai servizi riservati alle persone con disabilità.
In una seconda fase, oltre a questi tre documenti, nell’IT-Wallet verranno inseriti carta di identità, tessera elettorale, attestati e titoli di studio, e molto altro ancora.
Come si attiva il portafoglio digitale italiano?
L’IT Wallet avrà due versioni: una pubblica, accessibile a tutti i cittadini in modalità completamente gratuita, e una privata, per servizi offerti da aziende private.
Alla parte pubblica si accede tramite l’App IO, l’applicazione gratuita per l’accesso a numerosi servizi della Pubblica Amministrazione italiana, che è già stata scaricata da 37 milioni di utenti nel nostro Paese.
Dunque, dovrebbe essere sufficiente scaricare l’app, ma per conoscere i dettagli occorrerà attendere i decreti attuativi che definiranno le caratteristiche tecniche, le tipologie di servizi disponibili e le modalità di accredito dell’IT Wallet presso l’Agenzia per l’Italia digitale.
Entro l’estate, patente, tessera sanitaria e carta della disabilità saranno caricati sull’App IO e potranno essere impiegati solo per usi offline, come controlli della Polizia Stradale o accessi ai servizi sanitari, mentre per operazioni e transazioni online sarà necessario attendere fino alla fine del 2024 o all’inizio del 2025.
Tuttavia, prima del 2025 potrebbe essere attivata una sperimentazione utile ad aziende ed enti privati per dotarsi di strumenti di lettura digitale dei documenti, ma anche a sviluppare la componente privata del portafoglio digitale.
Una volta a regime, l’IT-Wallet potrà essere utilizzato per mostrare i documenti durante un controllo (di persona oppure online) o per accedere a servizi online pubblici o privati, come l’attivazione di un servizio della PA o il noleggio di un’auto (es. noleggio auto, attivazione di un servizio).